Ci aiuta nell’impresa il nostro amico Aloyce, volontario IOP Italia da poco tornato a vivere in Tanzania, che non solo ci fa da traduttore linguistico ma anche (e soprattutto) culturale.
Con Aloyce siamo andati a verificare in loco i lavori da eseguire, preso accordi, e poi siamo andati a Iringa ad acquistare tutti i materiali necessari.
Sono state tre giornate di lavoro intenso, manuale e organizzativo (come spesso accade nei lavori edili, ne manca sempre un pezzo…), ma il risultato è stato davvero fantastico!
Vedere scorrere l’acqua dai rubinetti e pensare a quante malattie potranno essere evitate, quanti giorni di scuola guadagnati grazie al miglior stato di salute dei bambini e delle bambine (che se non hanno servizi igienici adeguati non vanno a scuola nel periodo mestruale), e pertanto quanta miglior istruzione per il futuro di questi bambini ci ha ripagato di tutti gli sforzi!
Il progetto è costato circa 2.000€ di materiale, mentre il lavoro manuale è stata la doverosa contribuzione della comunità che sempre richiediamo nei nostri interventi.
Se vuoi puoi aiutarci a rientrare di questa spesa, così potremo fare altri importanti interventi in questa e altre scuole. E’ facile: clicca qui
premetto che parlo swahili, vorrei capire il senso della scritta sul serbatoio:
choo bora kwa afia, perche’ scrivere choo? In swahili vuol dire cacca.
Forse era meglio maji bora kwa afya: acqua di qualita per la salute
Ciao, la raccolta dell’acqua piovana serve a portare l’acqua ai gabinetti della scuola, così che i bambini possano lavarsi le mani dopo aver fatto i loro bisogni, per questo abbiamo usato la parola choo. ciao!
chiedo scusa, vuoldire anche bagno