Dopo sette anni di sostegno, vedere Shaury completare il percorso e passare al mondo del lavoro è stata una grande soddisfazione. Shaury in questi anni si è sforzato di imparare l’inglese, spero anche spinto dal desiderio di parlare con noi, e nel nostro ultimo incontro ci ha nuovamente voluto esprimere – commosso – tutta la sua gratitudine.
Shaury non è più un ragazzo: è un uomo pronto a prendersi cura della sua famiglia senza più bisogno di sponsor wazungu.
Questa è dignità, è indipendenza, è essere uomini e donne liberi. E per me sponsor è arrivato il momento di tagliare il cordone ombelicale: da quest’anno non ho più Shaury come studente sponsorizzato, ma ho un amico in Tanzania con il quale potrò incontrarmi per raccontarci le nostre storie.
Massimo Cotichella